giovedì 12 marzo 2020

7 fasi di allenamento per costruire la tua abilità


A cura di Simone Pietrobono

Il Ving Tsun Kuen ha una progressione di apprendimento mirata alla graduale riprogrammazione del corpo. Questo avviene attraverso esercizi specifici che progressivamente portano lo studente a porre le basi per quella che sarà la propria abilità marziale.
Le Forme (esecuzione specifica di auto allenamento mediante movimenti costanti e ripetuti con intensità mentale e fisica specifica), il chi sao (serie di esercizi tipici eseguiti in coppia con braccia prevalentemente attaccate), l'uomo di legno (particolare strumento in legno che caratterizza il sistema di allenamento) rappresentano veri e propri "modalità generiche e basiche di adattamento" tese a riprogrammare uno o più schemi motori specifici. 
Apprese e fatte proprie le suddette "modalità" si passerà immediatamente ad implementare e performare lo "schema motorio semplice" installato al fine di renderlo più accurato, pulito, preciso e funzionale e costruire così la propria abilità individuale. 
Questo avverrà dapprima con l'esecuzione basica delle Forme, del chi sao e del manichino, poi con l'esecuzione intensiva e performante di tali specifici strumenti ed altri integrativi.
Sarà dunque necessario portare la capacità e le abilitá motorie semplici condizionate ad una "abilità funzionale complessa".
Per fare questo occorre seguire dei metodi di allenamento efficaci.
Tali metodi devono passare attraverso 7 fasi fondamentali:

1. Intensità di allenamento progressivo / sovraccarico / overtraining.
Occorre progressivamente aumentare lo stress allenante fino a che il sistema motorio nel suo complesso giunga a saturazione così da arrivare a incapacità momentanea di organizzarsi.
Il nostro intero sistema neuromuscolare riconoscerà la predetta incapacità (confusione) e tenterà di organizzarsi al fine di "adattarsi" per evitare di incorrere, nelle volte successive, a quella incapacità momentanea. Qui miglioriamo e cresciamo.
È proprio in queste circostanze che costruiamo la nostra abilitá soggettiva specifica.
Se non si lavora sotto stress questo adattamento di crescita e miglioramento psicomotorio non avverrà mai.

2. Capacità e disponibilità di adattamento.
L'allenamento è dettato dalla capacità soggettiva di reggere l'allenamento sotto stress ad alta intensità. Tanto più questa capacità e disponibilità è forte e presente tanto più l'adattamento sarà rapido, efficace e duraturo.

3. Differenze individuali.
Ognuno è unico, quindi la formazione deve essere adattata specicatamente a ciascun individuo.

4. Mantenimento costante dei livelli di allenamento raggiunti.
Quando si raggiunge un livello di allenamento specifico e, dunque, un particolare condizionamento motorio anche basico, esso deve essere mantenuto nel tempo. 

5. Proporzione carico lavoro/miglioramento.
Man mano che migliora il livello di abilità specifica occorre aumentare proporzionalmente il carico di lavoro.
Tanto più si migliorerà, tanto più l'allenamento dovrà diventare intenso ed e il carico di lavoro maggiore.

6. Integrazione per specificità. 
L'allenamento del sistema pugilistico Ving Tsun dovrà essere integrato da strumenti specifici che implementino il carico e l'intensità, aiutando a rendere sempre più performante il livello di abilità acquisito (introduzione di colpitori quali focus gloves, Pao, corpetto; allenamento al sacco pesante)

7. Periodicità/frequenza di allenamento. Valutazione degli obiettivi raggiunti.
il programma di allenamento dovrà essere periodico con una frequenza specifica che tenga conto degli obiettivi da raggiungere, del livello e delle capacità soggettive. Gli obiettivi raggiunti devono essere valutati e fatti consapevolizzare dal praticante attraverso test specifici. 

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