martedì 6 agosto 2019

"VING TSUN: TRA MITI E REALTA' "

L'allenamento del Ving Tsun può essere del tutto inutile e non servire a nulla! 
Se c'è qualcosa che deve essere assolutamente pratico, pragmatico e logico secondo il buon senso è un' arte marziale o un sistema di combattimento in genere. Giorni fa, un ragazzo è venuto a chiedere informazioni sulla mia scuola di Ving Tsun. Aveva visto dei video e letto degli articoli e voleva saperne di più. Era arrabbiato deluso e frustrato. Erano due anni che girava per scuole con la voglia di imparare il ving Tsun. Tutti gli parlavano della Sensibilità da acquisire nelle braccia e di come questo fosse necessario al fine di prendere il contatto con l'avversario e reagire adattandosi ai suoi movimenti. Questa cosa, a livello logico, lo convinceva poco. Poi, ad alimentare i suoi dubbi ci si era messo anche il fratello minore che da qualche mese aveva iniziato ad allenarsi nel pugilato occidentale. Ogni volta che ritornava a casa si celebrava un forzoso quanto scontato banco di confronto con il fratello minore. "Guarda che mi hanno insegnato". Diretti, ganci, montanti, sequenze velocissime ripetute, taglio della strada ecc. Impossibile prendere alcun tipo di contatto. "I pugni arrivavano troppo veloci potenti e me lo trovavo sempre davanti". Mi diceva. Ovviamente il fratello lo prendeva in giro e lo scherniva ma sopratutto scherniva il ving Tsun come sistema di allenamento inutile.
Ha perfettamente ragione gli dissi. È completamente inutile. In quel modo non serve a nulla. anzi è controproducente. A quel punto meglio fare altro, gli dissi. Si risparmiano soldi, tempo e frustrazioni depotenzianti.
Abbiamo parlato un po'. Gli ho spiegato quanto fosse esattamente opposto l'allenamento del ving Tsun rispetto a quello che gli avevano detto o avesse fatto. Gli ho dimostrato materialmente quello che intendevo evidenziandogli come anche io, prima di lui, ci ero passato. Sapevo perfettamente cosa stesse vivendo. Dopo un paio di ore abbondanti, prima di andare via, ringraziando, mi ha detto: "Lo dicevo io". Purtroppo, la lontananza unitamente agli impegni famigliari ed al lavoro gli avrebbero reso difficile garantire una continuità. Così, intanto, gli consigliai apertamente di seguire il fratello ed allenarsi con lui. Meno soldi, meno frustrazioni e più divertimento

A cura del M. Simone Pietrobono


giovedì 1 agosto 2019

‼️"Non prendete mai subito per buono quello che vi dicono"‼️



L'allenamento del pugilato cinese ving Tsun deve essere semplice, logico ed univoco. I movimenti delle forme devono essere replicati fedelmente negli esercizi a coppia così come nell'allenamento del manichino. Se qualche insegnante di questa disciplina vi facesse vedere degli esercizi con dei movimenti specifici da fare e da imparare non prenderteli mai per buoni subito. Chiedetevi e chiedetegli tre cose:
1. Dove li trovo nelle forme? Se li individuate passate alla domanda numero 2. Perché faccio questo movimento, cosa condiziona nel mio comportamento e perché? Se avete una risposta logica e sensata anche a questo potrete farvi o, fare, la terza domanda: 3. A cosa mi è utile in una situazione reale?
Se avete risposte che hanno senso, che sono logiche ma soprattutto che sono semplici e utili secondo il comune buon senso allora, e solo ad allora, prenderteli in considerazione

A cura del M. Simone Pietrobono