lunedì 30 aprile 2012

Il Ving Tsun di Wong Shun Leung e Philipp Bayer


Il Ving Tsun di Wong Shun Leung e Philipp Bayer
Di Graham Handbury
(Traduzione ed adattamento di Enrico Ferretti e Stefano Lena)


Il Ving Tsun è molto semplice…o così dovrebbe essere. Il Ving Tsun è conosciuto in tutto il mondo per il suo approccio semplice, diretto ed efficiente al combattimento disarmato. E’ un sistema di combattimento  che si basa esclusivamente su concetti e principi, piuttosto che sui nome delle tecniche.


In un confronto c’è un vincitore ed un perdente. Chiunque è capace di perdere ma vincere richiede un po’ più di sforzo e di durezza. L’idea del Ving Tsun è come noi possiamo raggiungere un tale obiettivo nel modo migliore.


Il Ving Tsun si usa per correggere i nostri errori e le cattive abitudini che abbiamo sviluppato durante la nostra vita normale. Ogni giorno facciamo cose in modo abitudinario, senza pensare che non ci sono molto utili in una situazione di combattimento  E’ la natura umana che ci porta, qualora siamo coinvolti in uno scontro, ad agire a caso e a fare cose incontrollate. Si tratta di lottare o scappare.

Una persona non allenata quando combatte tenderà a sbracciarsi, tirare pugni, afferrare, scalciare dappertutto nella speranza che qualcosa vada a segno ed abbia successo.

Questo ci mette in pericolo di essere feriti seriamente e sconfitti, sempre che uno non sia molto fortunato ovviamente. Il sistema Ving Tsun è usato per correggere e migliorare queste abitudini così che i nostri corpi possano diventare più utili e perciò più efficaci in combattimento. Abbiamo tutti due braccia e due gambe, ci sono tante cose  che possiamo fare con i nostri  corpi ed ancora più cose che possiamo far male. Il VT ci insegna ad adottare una posizione ed una postura particolari per l’equilibrio e la mobilità. Insegna ad aumentare la potenza che possiamo esprimere attraverso i nostri arti e a colpire con precisione e controllo. Il VT ci insegna anche la strategia ed un modo scientifico per combattere che dovrebbe aiutarci ad ottenere la vittoria.



All’inizio si insegna la Siu Lim Tau (Piccola idea). Questa “piccola idea” riguarda l'apprendimento di come usare il gomito. Ciò è necessario per tirare pugni potenti e allo stesso tempo per offrirci protezione e la capacità di trovare una linea libera per colpire. SLT ci insegna anche la struttura di base: abbiamo bisogno di solide fondamenta per supportare e trasmettere la forza in modo corretto. L’allenamento a tenere i piedi puntati verso l’interno, i gomiti verso l’interno ed in avanti, tenere le mani ed il corpo immobili quando eseguiamo i movimenti con le braccia, l’equilibrio e la forza di impatto, vengono trasmessi allo studente. Poi viene il Dahn Chi Sau per una comprensione di base su come usare il gomito. Una volta sviluppata l’idea del gomito e una struttura di base usiamo Chum Kiu e il Muk Yan Jong per sviluppare l’idea della via più breve per il bersaglio, la sincronizzazione delle azioni e il corretto uso della forza e della potenza. Poon Sau e Chi Sau sono usati per allenare e migliorare comportamenti corretti, pensieri, abitudini e reazioni così come la nostra forza, l’equilibrio, le distanze e la struttura. Il Gor Sau e poi lo sparring introducono il fattore stress per far uscire errori e mancanze, che si rivelano sotto pressione.

Quando troviamo gli errori dobbiamo sapere come correggerli, quindi le forme e gli esercizi sono usati come strumenti di correzione, non come in altre arti marziali dove le tecniche vengono considerate unicamente come risposte ad una specifica azione.



“… Durante l’allenamento non dovresti concentrarti sull’applicazione e sui componenti dell’allenamento che sono inutili per un combattimento reale, ma piuttosto allenare il tuo corpo e la tua mente per il combattimento. Dobbiamo sempre essere consci degli errori del nostro partner e dei nostri e correggerli di conseguenza, così che possiamo migliorare. Se fossimo perfetti non avremmo bisogno di allenarci.

…il VT è una abilità marziale completa. Molti possono anche combattere con efficacia senza alcuni elementi o senza la comprensione di questi elementi del VT, ma senza la corretta conoscenza il VT sembrerà sempre qualcosa di carente in certe aree. Questo ha condotto a moltissime versioni del VT sotto molti differenti nomi che semplicemente non sono conformi ai principi base.

…Lo scopo del VT è di attaccare il tuo avversario nella maniera più diretta. Per ottenere davvero questo dobbiamo colpire duro, avere rapidità nei nostri movimenti e anche possedere un livello di potenza tale che quando colpiamo il nostro avversario diventi incapace di continuare. Arrivare a questo comporta un percorso diverso per ognuno e può portare molte frustrazioni. I nostri maestri hanno un ruolo importante nel nostro viaggio. Se l'approccio degli insegnanti non è corretto allora sarà così anche quello degli studenti, a meno che lo studente non possieda un'intelligenza tale da capire da solo cosa può funzionare e cosa no. Sfortunatamente non tutti hanno questa intelligenza e molti continueranno ciecamente a inseguire idee fantasiose che non funzionano in un combattimento reale.

…Per capire il genio del VT dovrebbe bastare un pomeriggio, dopodichè tutto dovrebbe essere chiaro”



Philipp Bayer



La bellezza del VT consiste nella sua semplicità.

Così per preservare il VT per il futuro dobbiamo essere capaci di mantenere le spiegazioni semplici come lo stesso sistema. Siu Lim Tau per l’idea base del pugno e la creazione della struttura. Chum Kiu e Muk Yan Jong per sviluppare movimenti simultanei della parte alta e bassa del corpo e per trasmettere correttamente la potenza. Chi Sau e gli esercizi correlati per creare fluidità d’azione e risposte spontanee. Il bastone lungo per sviluppare ed aumentare la velocità iniziale dei piedi, la sincronizzazione degli arti, la precisione e la potenza delle azioni. I coltelli per sviluppare volontà, strategia e coscienza del pericolo. Anche se la pratica del Ving Tsun, per molti, è un'ambizione che dura tutta la  vita e può comportare molti mal di testa, i concetti di semplicità, immediatezza, efficacia dell'azione e spiegazioni dovrebbero essere ingredienti imprescindibili. Se pensi al VT e ci trovi molte difficoltà qualcosa è sbagliato. La difficoltà risiede nello sviluppo del corpo e nell’abilità nell’eseguire le azioni. Questo dovrebbe essere il tuo obiettivo quotidiano e mentre alcuni possono riuscire dove altri falliscono non dovremmo mai rinunciare. Il duro lavoro e la pratica sono ciò che rende grande una persona. Roma non è stata costruita in un sol giorno.

La via del Ving Tsun e in particolare quella del WSL/PHB VT è un sistematico viaggio nel praticare concetti e principi riguardanti il combattimento. Il risultato finale è il possesso di una visione completa del combattimento e anche il raggiungimento di qualcosa trasmesso da alcuni recenti pugili realmente abili. L'evoluzione dei combattimento può continuare a crescere e cambiare, ma molto altro deve ancora venire. La natura sarà sempre nostra nemica e perciò ci mostrerà i nostri limiti. Indipendentemente dal periodo storico a cui appartieni o dal tuo punto di vista sul combattimento, il VT sarà sempre la scelta giusta praticato dalla persona giusta. L'abilità e la bravura delle persone che hanno plasmato il Ving Tsun sono la garanzia di questo.

venerdì 27 aprile 2012

"A bassa velocità, funziona qualsiasi cosa!!" 

Philipp Bayer

i 6 principi del VT


Il Ving Tsun Kung Fu si basa su 6 principi imprenscindibili. Se manca uno solo di questi elementi tutta la pratica risulterà inutile o quasi.

1. POTENZA NEI PUGNI
2. PRONTI A COLPIRE
3. EQUILIBRIO
4. STRATEGIA
5. OCCASIONE
6. AUTO-CORREZIONE

giovedì 19 aprile 2012

intervista a Philipp Bayer


D: intervistatore PB: Philipp Bayer


D: Come hai iniziato con il Wing Chun e chi fu il tuo primo insegnante?

PB: Ho cominciato in Germania con il metodo di Leung Ting, chiamato Wing Tsun, dopo un breve periodo sono passato a Wong Shun Leung per il suo sistema di Combattimento e per il suo modo di pensare.

D: Come sei arrivato ad incontrare Sifu Wong Shun Leung?

PB: Per caso, il proprietario di un negozio di articoli per arti marziali mi diede il suo indirizzo dicendo “se vuoi imparare il vero Ving Tsun devi trovare questo uomo”

D: Quali sono le caratteristiche peculiari del VT di Wong Shun Leung?

PB: Hai gli obbiettivi chiaramente di fronte ai tuoi occhi… niente misticismo, niente segreti solo duro lavoro, niente giocare al wing chun, solo combattimento.

D: Quali sono i principali concetti dell’arte?

PB: Il condizionamento  al corretto comportamento e al corretto pensiero per combattere, allenare e sviluppare la potenza del pugno, strategia, coordinazione, equilibrio, trovare ed usare le opportunità, tempismo, per trovare il modo più semplice e diretto per risolvere i problemi in un combattimento e altre importanti qualità da combattente necessarie per sopravvivere ad uno scontro.

D: Cha relazione c’è tra Chi Sau e combattimento?

PB: Per allenare e migliorare nel Ving Tsun abbiamo un peculiare e versatile esercizio con il compagno che serve ad allenare e  correggere molte qualità necessarie per combattere…questo esercizio è chiamato Chi Sau. Chi sau è una mutua cooperazione tra partner per scambiarsi vicendevolmente qualcosa , se non c’è cooperazione…non c’è per molto Chi sau,  diventa improduttivo. Il Chi sau è un esercizio molto buono per aiutarti a raggiungere il tuo scopo ed è per questo che vi dedichiamo così tanto tempo e fatica di solito fino al 90% del tempo che dedichiamo all’allenamento, ma è comunque solo un collegamento o un ponte tra le forme e lo sparring, che serve a sviluppare l’idea del Ving Tsun.

D: Qual è la tua opinione sul “cross training” ad esempio Wing Chun e Brazilian Ju Jitsu

PB: Per raggiungere l’efficienza nel combattimento con il Ving Tsun devi allenarti molto duramente, per mantenere questo livello persino più duro… non c’è tempo per implementare altre idee.

D: Quali sono i differenti tipi di footwork usati nel Ving Tsun? Ce li puoi descrivere?

PB: C’è solo un tipo di footwork…tentiamo di tagliare la strada al nemico e di interrompere l’attacco.

D: L’uomo di legno è diviso in 108/114 movimenti. Questi movimenti sono ulteriormente raggruppati in sezioni. Quante sezioni ci sono nelle tecniche all’uomo di legno e ogni sezione ha uno scopo particolare per formare il praticante?

PB: Come il Chi Sau ed altri metodi per allenare il proprio comportamento in uno scontro, usiamo l’uomo di legno. Molte delle sezioni all’uomo di legno allenano la posizione del gomito per l’arma principale del Ving Tsun…il pugno dritto. Ma migliora anche la coordinazione, la sincronizzazione tra movimenti delle gambe e delle braccia e ad usare l’intera struttura del corpo per colpire. Sono anche appresi il footwork appropriato ed il tempismo, sopra le altre cose.

D: Può, per favore, spiegare il concetto dell’usare la struttura del corpo nel Ving Tsun?

PB: Un buon pugno non proviene solo dal braccio, si ha bisogno dell’intero corpo… nel Chi Sau per esempio creiamo la perfetta struttura per usare il corpo nei pugni, quando siamo capaci di scambiare la forza con il partner. La qualità dello scambio è la chiave.

D: Com’è strutturata la tua tipica lezione di Ving Tsun?

PB: I miei studenti cominciano con le forme del Ving Tsun per creare e mantenere l’idea corretta. Poi cominciano ad allenare l’arma principale.

D: Qual è la tua opinione sulle gare di Chi Sau?

PB: Non posso pensare ad una cosa del genere!

D: Qual è la tua opinione sull’allenamento supplementare per il Ving Tsun, ad esempio correre per la resistenza e usare i pesi per la forza.

PB: Nel Ving Tsun impari molto presto a trovare i tuoi punti deboli e cosa devi fare per rettificarli. Correre ad esempio non è male, ma per essere in buone condizioni per combattere, hai bisogno di combattere e fare sparring.

D: Ci sono il “grappling” e tecniche di rottura delle ossa nell’arte?

PB: No

D: Sifu, elencherò alcune tecniche e concetti. Stabilite brevemente con una frase un punto importante per ogni tecnica in relazione al combattimento:

D: Tan Sau PB: allena il pugno
D: Bong Sau PB: aprire la strada per colpire
D: Fook Sau: PB: allena il pugno
D: Pak Sau PB: aprire la strada per colpire
D: Kwan Sau PB: allena il pugno
D: Tok Sau PB: non lo abbiamo
D; Poon Sau PB: scambio di forza
D: Fak Sau PB: colpire
D: Lap Sau PB: aprire la strada per colpire
D: Yee Gee Kim Yum Ma PB: allenare la posizione…per condizionare la posizione dei piedi e delle ginocchia per supportare il pugno
D: Jum Sau PB: allena il pugno

PB: A proposito…non mi hai chiesto della tecnica (principio) più importante, il pugno dritto!?!

D: Qual è il tuo pensiero sul futuro del Ving Tsun del Sifu Wong Shun Leung?

PB: Spero che potremo tenere le persone stupide e stolte lontane dal sistema

D: Grazie per averci dato l’opportunità di intervistarla.



articolo pubblicato sul mensile Vox Roma